Il dott. Sotte nel Comitato di Redazione del Journal of Traditional Chinese Medicine di Pechino
Una storia ormai “antica” scarica qui il pdf dell’articolo
La mia collaborazione con il Journal of Traditional Chinese Medicine è iniziata più di 30 anni or sono.
A quel tempo, erano gli Anni ’80, dirigevo insieme con il dott. Giorgio Di Concetto, la Rivista Italiana di Medicina Tradizionale Cinese che collaborava con molte riviste straniere ed in particolare con la Revue Francoise de Medicine Traditionelle Chinoise edita a Marsiglia dal CEDAT (Centre d’Enseignement et de Diffusion de l’Acupunture Traditionelle diretto dal Prof. Nguyen Van Nghi) di cui era anche l’edizione italiana. La Scuola di Marsiglia era allora la più insigne Istituzione europea di agopuntura e medicina cinese ed il Prof. Nguyen Van Nghi era il suo fondatore e più famoso rappresentante.
Non avevamo ancora contatti diretti con la Cina visto che questo paese stava uscendo proprio in quegli anni dalle sue complesse vicende politiche interne correlate alla Rivoluzione Culturale.
Visitai la Cina la prima volta nel 1983 ed in quella occasione avviammo dei rapporti sempre più stretti con le Università di Medicina Cinese di Canton (Guangzhou) e Nanchino (Nanjing) con le quali negli anni successivi stipulammo dei Memorandum di Intesa e con l’Accademia di Medicina Tradizionale Cinese di Pechino: la più alta ed insigne Istituzione Accademica cinese di medicina cinese che – per ovvi motivi – ha sede nella capitale.
Questi rapporti portarono all’avvio di una stretta collaborazione editoriale che si concluse con un accordo in base al quale la Rivista Italiana di Medicina Tradizionale Cinese divenne anche l’edizione italiana del Journal of Traditional Chinese Medicine edito dall’Accademia.
In questa maniera per tanti anni abbiamo potuto svolgere l’importante compito di diffondere in Italia i risultati più brillanti della ricerca scientifica cinese in ambito di agopuntura, farmacologia ed altre tecniche di terapia della medicina cinese e contemporaneamente diffondere in Cina i risultati della ricerca clinica e sperimentale condotta nel nostro paese. Ne è un modesto ma significativo esempio l’articolo riprodotto nella figura che segue e relativo al “Trattamento della cefalea mediante agopuntura e farmacologia cinese – Treatment of headaches by acupunture and Chinese herbal therapy”.
L’attualità
Successivamente, dopo tanti anni di collaborazione, ho avuto l’onore di essere inserito nell’International Editorial Board del Journal ed ho sempre cercato di riportare nel nostro paese gli aspetti più significativi della letteratura cinese attraverso Olos e Logos: Dialoghi di Medicina Integrata.
Il Journal of TCM di Pechino è certamente la rivista più autorevole in questo settore perché raccoglie quanto di meglio viene pubblicato in Cina dalle varie riviste edite nelle più prestigiose Università di Medicina Tradizionale Cinese (Pechino, Nanchino, Shanghai, Chengdu, Tiensin, Guangzhou solo per citare le più famose).
In questa maniera tutti gli aspetti e tutte le branche della medicina cinese hanno avuto modo di essere presentati al mondo medico ed accademico italiano; non soltanto l’agopuntura, ma anche la dietetica, la farmacologia, il massaggio, le ginnastiche mediche.
Il livello scientifico degli articoli è sensibilmente migliorato nel corso degli ultimi decenni ed attualmente si equivale, ma spesso supera per accuratezza, quello delle più prestigiose riviste scientifiche mediche occidentali.
Un altro pregio certamente non irrilevante della letteratura di ricerca clinica e sperimentale di medicina cinese condotta in Cina è quello correlato alla eccezionale mole di dati e di pazienti sui quali si conducono gli studi. Si tratta spesso di di migliaia di soggetti che vengono esaminati che sono non assolutamente confrontabili con le poche ‘unità’ e nei casi migliori ‘decine’ di pazienti tipici delle ricerche condotte in Occidente. Questo divario è reso possibile sia dalla grande diffusione e dalle grandi dimensioni delle strutture cliniche che la medicina cinese possiede in Cina, che dal grande numero di ricercatori cui è affidato il compito di approfondire gli argomenti che vengono messi a tema di volta in volta.
Riportiamo qui di seguito a titolo esemplificativo alcuni abstracts di studi condotti in Cina e pubblicati nel Journal of TCM.
Acupoint combinations used for treatment of Alzheimer’s disease: A data mining analysis
YuChaochao, WangLi, KongLihong, ShenFeng, MaChaoyang, DuYanjun, ZhouHu
Abstract
Objective
To identify the acupoint combinations used in the treatment of Alzheimer’s disease AD).
Methods
The clinical literature regarding acupunture and moxibustion for AD was searched and collected from databases including Chinese Biomedical Medicine, China National Knowledge Infrastructure, Wanfang Database and PubMed. The database of acupuncture and moxibustion prescriptions for AD was established by using Excel software so as to conduct the descriptive analysis, association analysis on the data.
Results
Baihui (GV 20), Sishencong (EX-HN 1), Shenmen (HT 7), Zusanli (ST 36), Neiguan (PC 6), Fengchi (GB 20), Taixi (KI 3), Dazhui (GV 14), Shenshu (BL 23), Sanyinjiao (SP 6), Shenting (GV 24), Fenglong (ST 40), Xuanzhong (GB 39), Shuigou (GV 26) and Taichong (LR 3) were of higher frequency in the treatment of AD with acupnucture and moxibustion. Most acupoints were selected from the Governor Vessel. The commonly used acupoints were located on the head, face, neck and lower limbs . The combination of the local acupoints with the distal ones was predominated. The crossing points among the specific points presented the advantage in the treatment. The association analysis indicated that the correlation among Fengchi (GB 20)-Baihui (GV 20) was the strongest, followed by combinations of Dazhui (GV 14)-Baihui (GV 20), Shenshu (BL 23)- Baihui (GV 20) and Neiguan (PC 6)- Baihui (GV 20) and indicated the common rules of the clinical acupoint selection and combination for AD.
Conclusion
Our findings provide a reference for acupoints selection and combination for AD in clinical acupuncture practice.
Effectiveness of Traditional Chinese Medicine on chemo-radiotherapy induced leukaemia in patients with lung cancer: a Meta-analysis
LiYu, XiongChan, QinErqi, LiLin, ZhuangGuangtong, YuZheng
Abstract
Objective
To assess the curative effect of Traditional Chinese Medicine (TCM) on leukopenia induced by chemo-radiotherapy in patients with lung cancer.
Methods
A comprehensive electronic search in Medline, Embase, the Cochrane Libary database, China National Knowledge Infrastructure Database (CNKI) and Wanfang Database was conducted up to July 2017. Random-effect model was used to estimate the standardized mean differences (SMDs) with 95% confidence intervals (CIs). Eleven studies with a total of 957 patients were included in this meta-analysis.
Results
The effectiveness in TCM group was higher than control group [RR = 1.60, 95% CI (1.38, 1.85), P < 0.000 01]. Compare with Western Medicine group, the effectiveness has no significant difference [RR = 0.96, 95% CI (0.82, 1.12), P = 0.57]. The ineffective rate in test group was lower than the control group [RR = 0.30, 95% CI (0.21, 0.42), P < 0.000 01].
Conclusion
By meta-regressionit was suggested that TCM has curative effect on leukopenia induced by chemo-radiotherapy in patients with lung cancer, but by the influence of number and quality of researches, publication bias, more evidence from high quality studies, and larger cohorts for observational trials are needed.