Semeiotica integrata glossoscopica cinese ed occidentale

La medicina tradizionale cinese offre alla medicina occidentale degli importanti suggerimenti in particolare in due indagini semeiologiche che vengono – seppur in maniera differente – sfruttate anche in Occidente: l’esame della lingua o glossoscopia e quello del polso radiale o sfigmologia radiale. Lo scopo di questo studio è di presentare al medico occidentale gli aspetti salienti della glossoscopia cinese per permettergli di intuire come questa lo possa aiutare anche nella diagnostica occidentale oltre che in quella tradizionale cinese.

La glossoscopia cinese utilizza le cosiddette otto regole diagnostiche (freddo-calore, vuoto-pienezza, interno-esterno, yin e yang) per indagare attraverso l’osservazione della lingua sullo stato della bioenergia, del sangue e dei liquidi dell’intero organismo e dei singoli organi e visceri che lo compongono.

Rivediamo brevemente gli aspetti più salienti della glossoscopia occidentale per confrontarla poi con quella tradizionale cinese.

La glossoscopia occidentale appartiene al più complesso esame semeiologico del cavo orale e del faringe e prende in considerazione particolarmente tre aspetti della lingua: la sua motilità (Tab 1), le sue dimensioni (Tab 2) ed i caratteri della sua superficie (Tab 3).

 

Motilità linguale

Si indaga invitando il paziente a protrudere la lingua, talora falsi difetti in caso di patologie algiche.

  • Incapacità a protrudere la lingua (compromissione bilaterale dei centri motori bulbari o dei nervi ipoglossi)
  • Deviazione della lingua da un lato (ictus ed emiparesi o compromissione dei nervi ipoglossi)
  • Movimenti ipercinetici, tics.

La motilità linguale è espressione del corretto funzionamento dei distretti cerebrali deputati al suo controllo e delle vie nervose che ne trasmettono gli stimoli.

La motilità linguale viene indagata facendo protrudere la lingua al di fuori del cavo orale e le sue alterazioni possono consistere nell’incapacità alla protrusione o nella deviazione della lingua da un lato – espressione di un danno periferico o centrale delle vie e dei centri nervosi – o in movimenti ipercinetici e tics – espressione di un’iperattività motoria correlata generalmente ad uno stato di eretismo psichico.

 

Dimensioni linguali

  • Macroglossie
  • Patologie mediche:
    mixedema, acromegalia, amiloidosi, patologie mentali
  • Patologie chirurgiche:
    cisti, flemmoni, patologie neoplastiche
  • Microglossie:
    malattia di Simmonds, paralisi bulbare cronica, esiti cicatriziali

Le dimensioni linguali sono espressione dell’interessamento di quest’organo in corso di patologie generalizzate o locali di natura medica o chirurgica. Si distinguono della macroglossie correlate a patologie mediche come il mixedema, l’acromegalia e l’amiloidosi ed altre di natura chirurgica dovute a cisti, flemmoni o neoplasie; si descrivono inoltre delle microglossie in corso di microsplancnia da malattia di Simmonds da altre correlate alla paralisi bulbare cronica o ad esiti cicatriziali a seguito di traumi.Ricordiamo come anche i disordini mentali gravi siano spesso correlati a macroglossie associate ad ipercinesi.

 

Caratteri della superficie linguale

Colore del corpo linguale

– Pallida (anemia)
– Bluastra (cianosi, poliglobulia)
– Rossa

  • Glossite carrale acuta in corso di stomatite
    (generalmente normale stato di umidificazione, disegno papillare conservato, talora esuberante – scarlattina, talora distrofico – scorbuto)
  • Glossite ulcerativa
    (alterazioni algiche della motilità)
  • Glossite subacuta
    (terapie antibiotiche)
  • Glossite catarrale cronica
    (poi pallida e distrofica in corso di pellagra, ariboflavinosi, anemie etc)

 

Colore e struttura della patina linguale
  • Patinosa umida
    (dispepsia, costipazione, flogosi acuta febbrile prime vie aeree)
  • Patinosa arida
    (gastroenterite o colite con disidratazione da vomito o diarrea)
  • Lingua a carta geografica o glossite esfoliativa
    (defedati, alcolisti, disvitaminosi)

 

Patine particolari
  • Lingua a dardo
    con patina bianca al centro e lingua rossa – tifo e paratifo
  • Lingua con patina scura e lingua rossa
    peritonite, insufficienza renale etc.

 

La glossoscopia tradizionale cinese è inserita all’interno di uno dei quattro elementi della diagnosi: l’ispezione o wàng zhen.

Sicuramente la glossoscopia rappresenta l’esame più utilizzato, più dettagliato dell’intero esame ispettivo e quello che fornisce al medico di formazione cinese la maggior messe di dati sullo stato della bionenergia, del sangue e dei liquidi dei vari organi e visceri.

Di norma si distinguono in questo esame tre aspetti fondamentali: la topografia linguale fornisce delle interessantissime corrispondenze che vengono utilizzate allo scopo di far correlare alterazioni linguali localizzate o più generalizzate con l’attacco di singoli organi e visceri o dell’intero organismo.
Attraverso l’esame del corpo linguale e della patina si hanno elementi utili sia da un punto di vista diagnostico come anche in ambito prognostico: le modificazioni del corpo e della patina linguali sono infatti estremamente utili per valutare la gravità della malattia, la sua evoluzione ed anche l’efficacia della terapia.

Figura 1

Topografia linguale secondo la teoria del San Jiao (triplo riscaldatore)

Il san jiao o triplo riscaldatore è un’entità viscerale della MTC che ha il compito di unificare e coordinare le funzioni degli organi addominali e toracici: è distino in tre sezioni.

  • Il riscaldatore superiore è il software degli organi toracici cuore e polmone, ad esso corrisponde la punta della lingua.
  • Il riscaldatore medio corrisponde alle funzioni di digestione ed assimilazione del pancreas e dello stomaco e ad esso corrisponde il terzo centrale della lingua.
  • Il riscaldatore inferiore è correlato alle funzioni degli intestini, del sistema urogenitale ed in parte anche del fegato e gli corrisponde la radice della lingua.

 

Figura 2

Topografia linguale secondo la teoria degli organi e visceri

La topografia linguale secondo gli organi e visceri assegna le varie porzioni della lingua agli organi addominali e toracici.

La punta corrisponde al cuore nella parte apicale ed al polmone in quella subito retrostante.
Il centro del terzo medio della lingua è assegnato a stomaco e pancreas (milza nel disegno) mentre i bordi sono assegnati a fegato e vescicola biliare.

La radice della lingua corrisponde all’apparato genito urinario ed agli intestini.

 

 

 

 

 

Corpo linguale: colore, aspetto e forma

Analizziamo ora gli elementi più importanti dell’esame del corpo linguale: il colore,l’aspetto e forma ed i movimenti della lingua.

  • Colore
    pallido, rosso, cianotico-viola e blu, colore vene sublinguali
  • Aspetto e forma
    splendente e avvizzita, grossa e sottile, improntata, fissurata, ruotata, pustole ed ulcere, emorragie, ascessi
  • Movimenti
    dura e flaccida, corta-retratta e pendente, uscente, deviata, mobile, tremolante, intorpidita e paralizzata

Il colore del corpo linguale è espressione dello stato e della circolazione della bioenergia e del sangue.

Figura 3

Figura 3

Lingua pallida

Se la lingua è pallida, come in questi due esempi, traduce un difetto della bioenergia e/o del sangue. Se è carente l’energia, la lingua in genere è anche gonfia ed umida (Figura 3) perché i liquidi, scarsamente dinamizzati, tendono a ristagnare nell’organo.

 

 

 

Figura 4

Figura 4

Lingua pallida, gonfia, umida

Se è carente il sangue, la lingua in genere è anche sottile ed asciutta (Figura 4) perché è carente il trofismo dei tessuti promosso dal sangue.

 

 

Figura 5

Figura 5

Lingua pallida, sottile ed asciutta

Secondo la medicina cinese la lingua rossa traduce la presenza di “calore”. Il calore può manifestarsi all’improvviso, come accade in corso di fenomeni di natura flogistica acuta (Figura 5), allora arrossa tutta la lingua o la porzione di essa associata all’organo o viscere affetto dal fenomeno infiammatorio.

 

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Figura 6

Lingua rossa e patinosa gialla

Il calore può essere di lunga data, come accade in corso di meiopragie o discrasie che si sono evolute nel corso degli anni (Figura 6), allora si associa spesso anche a fissurazioni del corpo linguale o a scomparsa regionale o totale della patina.

 

 

 

Lingua rossa, fissurata, patina assente

La lingua di sfumatura viola-cianotica più o meno intensa indica che la bioenergia e/o il sangue ristagnano nel corpo a livello distrettuale (allora la sfumatura viola apparirà nel distretto linguale corrispondente all’organo interessato dal ristagno) o generale ed in questo caso la lingua sarà diffusamente violacea. Tanto maggiore è il ristagno tanto più carico sarà il colore viola.

 

La patina linguale

L’esame della patina linguale permette di approfondire ulteriormente la diagnostica secondo le otto regole.

  • Colore
    8 regole (freddo-calore)
  • Spessore
    8 regole (deficit-eccesso), resistenza o debolezza della bioenergia
  • Distribuzione
    8 regole (interno-esterno) progressione patologie esterne,localizzazione dei fattori patogeni all’interno
  • Radice
    8 regole (deficit-eccesso) resistenza dell’energia antipatogena

Il colore della patina linguale traduce prevalentemente ciò che in medicina cinese viene definito “attacco del freddo e del calore”: le flogosi sierose si manifestano con una patina bianca e quelle mucose e mucopurulente con una patina che vira prima verso il giallo e poi verso il marrone sempre più scuro.

Anche lo spessore della patina è in relazione con la gravità del fenomeno flogistico in atto ma anche con la presenza di mucosità e catarri la cui produzione può essere determinata da fattori endogeni. Inoltre la patina spessa indica generalmente uno stato di pienezza di bioenergia così come quella ben radicata. L’assottigliamento o la scomparsa della patina linguale sono invece segni di meiopragie endogene o di indebolimento della bioenergia a causa degli esiti di fenomeni flogistici acuti. La localizzazione della patina può dare indicazioni prognostiche e topografiche.

Analizziamo ora alcuni esempi di patina linguale.

Figura 8

Figura 8

Patina linguale bianca

L’attacco dell’energia cosmopatogena freddo (raffreddore, flogosi respiratorie e/o gastrointestinali e/o urinarie, reumatismi, torcicollo) si manifesta soprattutto all’esordio con la comparsa di una patina bianca in corso di flogosi sierosa (Figura 8).

 

Figura 9

Figura 9

Patina linguale bianca

La patina bianca assume sfumatura giallastra mano a mano che il fenomeno flogistico indotto dall’attacco del freddo si approfondisce ed “il freddo si trasforma in calore” quando la flogosi da sierosa diventa siero-mucosa (Figura 9), come può accadere nella fase evolutiva delle stesse patologie citate in precedenza.

 

Figura 10

Figura 10

Patina linguale gialla

La patina francamente gialla è chiaro segno di “calore” e la flogosi che lo determina, spesso di natura batterica o virale, assume caratteristiche mucose franche e muco-purulente.
Il colore marrone scuro o nero è segno della comparsa di “calore tossico”, si tratta della evoluzione ulteriore di fenomeni flogistici che si accompagnano a stati tossiemici (Figura 10).

 

Figura 11

Figura 11

Patina linguale erosa

Abbiamo già in precedenza fatto notare come la lingua possa presentarsi con la patina erosa. Anche in questo caso occorre interpretare il segno che può esprimere patologia acuta o cronica.
Nel primo caso l’erosione indica una distrofia della patina di natura flogistica, nel secondo caso uno stato di discrasia cronica impedisce una normale nutrizione dei tessuti linguali e delle papille che si manifesta con questi segni carenziali.

Conclusioni

La conoscenza contemporanea degli elementi della glossoscopia occidentale e cinese permette al medico di formazione occidentale di aprire orizzonti più ampi alla sua indagine semeiologica .
Siamo solo all’inizio di questo percorso di integrazione delle due medicine che ci auguriamo si possa sviluppare esaltando gli aspetti positivi di questi due differenti metodi di esame del reale.

 

Biblografia

  1. Diagnosi e Terapia in Agopuntura e Medicina Cinese – Sotte L., Muccioli M. – Tecniche Nuove, Milano, 1992.
  2. Trattato di Agopuntura e Medicina Cinese – Di Concetto G., Sotte L., Pippa L., Muccioli M. – UTET, Torino, 1992.
  3. Traité de Médecine Chinoise – Chamfrault A. – Tome I, Chamfrault ed., Angouleume, 1961.
  4. Traité de Médecine Chinoise – Chamfrault A. – Tome II, Chamfrault ed., Angouleume, 1961.
  5. Semeiologia Cinese, Quaderni di Medicina Naturale della Rivista Italiana di medicina Tradizionale Cinese – Pippa L., Muccioli M., De Giacomo E., Sotte  L. – Civitanova Marche, 1995.