Si tratta di una malattia caratterizzata da comparsa improvvisa di acufeni e vertigini, spesso accompagnate da nausea, talora vomito e correlata ad una congestione del sistema linfatico vestibolare. È una malattia dell’orecchio interno causata da idrope endolinfatica per ritenzione idrica a livello del labirinto membranoso e riduzione dello spazio perilinfatico.
Etiopatogenesi
Il fenomeno scatenante è sicuramente di natura neurovascolare ma i fattori predisponenti non sono, ancora oggi, ben conosciuti.
Sintomatologia
Compare spesso in pieno benessere ed è caratterizzata da: acufeni e tonalità acuta, ipoacusia neurosensoriale unilaterale o bilaterale, vertigine rotatoria accompagnata da nausea e vomito, nistagmo spintaneo orizzontale. La crisi si risolve spesso spontaneamente, ma la malattia evolve verso la cronicizzazione con il passaggio dall’ipoacusia fluttuante alla permanente e con l’instaurarsi di una sindrome vestibolare periferica deficitaria.
Diagnosi
Si avvale dei tests audiometrici e vestibolari, dei potenziali evocati uditivi tronco-encefalici, della TC del cranio.
Classificazione semplificata delle vertigini in medicina cinese
- da risalita dello yang del fegato
- da tan torbidi che ostruiscono il riscaldatore medio
- da deficit della milza-pancreas e del rene
- da deficit dello yin del rene
Sulla base dei sintomi accusati dal paziente, dell’esame del polso, di quello della lingua e dei dati della medicina occidentale (esami, radiografie, TAC etc.) è necessario definire una diagnosi in base alla quale si imposta la terapia.
In generale un ciclo di sedute di agopuntura è indicato per trattare la malattia; nei casi cronici che durano da molto tempo sono consigliate delle sedute di richiamo la cui frequenza va definita con il medico in base alla sintomatologia ed alla storia clinica.
Il trattamento si esegue generalmente attraverso l’agopuntura somatica generale, anche se molte altre tecniche di agopuntura possono risultare efficaci nei singoli casi: ad esempio agopuntura polso-caviglia, agopuntura auricolare.
Spesso associo anche l’utilizzo di farmaci di medicina cinese sia per trattare il disturbo di base che per intervenire sul terreno nell’ambito del quale si sviluppa la malattia.